Mud 2019: Per presentare la dichiarazione c’è tempo fino al 22/6
Più tempo a enti e imprese per presentare alle Camere di commercio la dichiarazione ambientale Mud 2019, che potrà essere inoltrata fino al 22 giugno in luogo della rituale e più stretta scadenza del 30 aprile, ma con l’obbligo di fornire rispetto alla scorsa edizione maggiori informazioni sui rifiuti prodotti o gestiti nel 2018.
Ad imporre la maggiore analiticità dei dati da comunicare alle Cciaa è il tenore dello stesso nuovo decreto, il dpcm 24 dicembre 2018, recante in attuazione della legge del 1994 l’approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale (Mud) per l’anno 2019.
La legge 70/1994 fissa il termine di presentazione del Mud nel 30 aprile di ogni anno. In base alla stessa legge, eventuali modifiche al modello unico in vigore possono essere introdotte anche nello stesso anno della sua presentazione, ma solo mediante decreto da pubblicarsi in G.U. entro il 1 marzo e con l’effetto di spostare in avanti la deadline dell’adempimento di 120 giorni a decorrere da tale pubblicazione. Essendo il dpcm 24 dicembre 2018 stato pubblicato sul Suplemento ordinario n.8 alla G.U. 22 febbraio 2019 n.45 il termine finale di presentazione è dunque ex legge posticipato al 22 giugno 2019.
Il novero dei soggetti tenuti ad effettuare il Mud è plasmato dal nuovo Dpcm 24 dicembre 2018 sulle sei sezioni che scandiscono il modello unico di dichiarazione, ossia: “comunicazione rifiuti”, “veicoli fuori uso”, “imballaggi”, “Raee”, “rifiuti urbani”, “Aee”.
Obbligati alla comunicazione rifiuti sono in primo luogo i produttori e i gestori di rifiuti individuati dall’articolo 189, comma 3 del dlgs 152/2006, che il nuovo dpcm 24 dicembre 2018 conferma doversi applicare nella sua versione precedente alle modifiche introdotte dal dlgs 205/2010 (essendo queste ultime abrogate dal dl135/2018).
Sono altresì tenuti gli impianti portuali di raccolta ed i gestori del servizio di raccolta dei rifiuti prodotti dalle navi individuati dal dlgs 182/2003.
Sono invece esentati dalla comunicazione rifiuti le imprese agricole e gli operatori del settore servizi alla persona identificati dai codici Ateco contemplati dall’articolo 69 della legge 221/2015.
Fonte Italia Oggi
(Vincenzo Dragani)