L’ECONOMIA DEL CORRIERE DELLA SERA – Lunedi 19-07.2021

LA SOSTENIBILITA’ DELL’ITALIA DEL FUTURO

Progettare un Italia realmente sostenibile

Altro capitolo importantissimo nel progetto del Piano Nazionale di Ripresa e Realizzazione è certamente quello legato ai temi ambientali che l’Unione Europea ha, da tempo, messo in cima ai suoi pensieri (prima senz’altro di tutte le altre macroaree mondiali) e che anche il nostro Paese ha individuato come strategiche per parlare di futuro, Un ambito che potrebbe rivelarsi determinante é quello legato alla cosiddetta economia circolare che tocca da vicino molti interessi importanti per il nostro Paese: in primo luogo creare una virtuosa filiera nell’ambito della gestione del rifiuto, scarto 0 come si voglia chiamare tutto ciò che un tempo, fortunatamente lontano, finiva nelle discariche 0 bruciato, più 0 meno lecitamente; in secondo luogo attivare una risorsa importante come la materia seconda in grado di abbattere, in alcuni casi in maniera significativa, la necessità di importare materia prima dall’estero; in terzo piano, naturalmente, abbattere in misura per niente indifferente, le emissioni nocive che le vecchie modalità di cui sopra riversavano su tutto il Paese, nell’atmosfera [e quindi anche relativamente al clima chance], sui terreni [anche quelli coltivati) e finanche nelle falde acquifere. Fra l’altro, come molti sapranno, l’Italia è uno dei Paesi più avanzati nell’ambito dell’economia circolare ed il grande sviluppo che questo settore ha avuto ed avrà ancor più in futuro troverà certamente le nostre imprese pronte a cogliere tutte le opportunità che l’agenda di Parigi ha disegnato per l’Europa e per il mondo intero.

LA VISIONE GREEN DI VIBECO:
un’autentica filosofia per l’economia circolare

Nobilitare le scorie, dare una nuova idea di “rifiuto” e mostrarne il suo potenziale valorizzandolo
è alla base della visione di Bruno Bella, un vero pioniere nell’applicazione dell’economia circolare grazie alle molteplici innovazioni che ha portato nel settore.
Una filosofia aziendale di successo, che sposa le nuove tecnologie nel rispetto
di una visione autenticamente green.
Così è Vibeco, azienda leader nell’erogazione di servizi per il settore ambientale, specializzata
nella gestione dei rifiuti che oggi si declina in tre diverse realtà: Vibeco, Viter per l’impiantistica
di trattamento dei rifiuti ed infine Solter, nata per il ripristino ambientale. Tutto
nasce dalla visione dell’ Ing. Bruno Bella, che con 25 anni di esperienza nel settore ha deciso
di lanciare una sfida ben precisa: lasciare un segno tangibile per tutte le future generazioni,
dimostrando come anche le aziende possano beneficiare di una vera applicazione dell’economia
circolare. E’ un vero pioniere in tal senso e continua ad esserlo con le molteplici innovazioni che ha portato finora nel settore; come esempio l’introduzione del così detto “ecoblock”, un mattone ecologico creato con scorie provenienti da termovalorizzatori con il quale ha vinto anche un premio indetto da Legambiente. Nobilitare le scorie, dare una nuova
idea di “rifiuto” e mostrarne il suo potenziale valorizzandolo è alla base di questa visione: un esempio sono i terreni inquinati provenienti da siti di bonifica che, dopo trattamento, producono una sabbia che può essere utilizzata nel ciclo produttivo del cemento. Anche i termovalorizzatori sono quotidianamente demonizzati, ma sono invece fondamentali per produrre energia per la città o provincia in cui si trova, e all’estero ne sono maggiormente consapevoli. Va ricordato anche l’impegno assunto da Vibeco con la gestione delle ecoballe in Campania, gestite e trasportate via nave nei paesi del Nord Europa i quali le utilizzano per fornire energia.
L’ingegner Bella si impegna costantemente affinchè il rifiuto, quello inteso in senso dispregiativo, venga invece rivalutato e visto per quello che effettivamente è: una risorsa.

CER MANAGER:

lo smaltimento a portata di smartphone

Fra le varie innovazioni apportate in questi ultimi anni da Vibeco c’è oltre a un innovativo
progetto da poco iniziato a Busto Garolfo in Via delle Cave che si propone direalizzare un ripristino ambientale, chiamato “discarica” che non solo valorizzi ma
rispetti l’ambiente circostante – anche una nuova App. Si tratta di CER MANAGER.
L’idea nasce 7 anni fa, sempre da una visione dell’amministratore Bruno Bella, che voleva
realizzare uno strumento utile a tutti, fornitori e clienti, per gestire nel migliore dei modi
il rifiuto, oggi più che mai normato da leggi complicate e in continua evoluzione.
La piattaforma è semplicemente qualcosa che prima non esisteva e di fondamentale
importanza sia per chi produce il rifiuto che per chi lo deve gestire. Si tratta di un network
fruibile da tutti. In pochi semplici click è possibile, a seconda della tipologia del
rifiuto che si deve smaltire, trovare il gestore più vicino e competente, per gestire velocemente il processo di smaltimento. Infatti Cer Manager è stata pensata anche per agevolare la territorialità: poter trovare chi si occupa del tuo rifiuto, a pochi passi da dove lo steso è stato prodotto, rende possibile abbattere i costi di gestione, dato che un trasporto ravvicinato costa molto meno e domanda e offerta possono finalmente comunicare fra loro.

L’app è online gratuitamente, in fase beta. Perchè essere green oggi vuol dire anche essere etici. E in questo caso, anche di successo.